Mamma, lo sapevi che...

Dormire con il bambino, mini guida al cosleeping sicuro

Dormire insieme al proprio bambino, azione che viene identificata con la parola inglese cosleeping, significa non solo condividere il momento del sonno ma anche vivere in maniera più intensa la vicinanza fisica tra genitore e figlio. 

Su questo argomento esistono scuole di pensiero diverse e contrastanti tra loro.

Quello che è giusto sta nel mezzo, ovvero, dove genitore e bambino trovano il loro proprio equilibrio. 

Se hai deciso di intraprendere la strada del cosleeping, ecco a te alcuni utili consigli sul momento della nanna. 

1.Posizione

Prima di tutto, è importante la posizione nella quale si farà dormire il bambino. Attualmente i pediatri consigliano la posizione supina.

2.La giusta superficie

Da evitare assolutamente materassi ad acqua e altri supporti che non siano letti, come poltrone, cuscini o divani. Allo stesso modo, evitare coperte non fissate al bordo del letto.

3.Attenzione alle coperte

 In caso di utilizzo, le coperte dovrebbero essere fissate tutto intorno al bordo del materasso in modo che non coprano accidentalmente il viso del bambino.

4.Testa scoperta, sempre

Assicurarsi che la testa del bambino non sia coperta. Se la stanza dovesse essere fredda, si potrebbe vestire il bambino con un’apposita tutina pesante che sostituisce la coperta per evitare che quest’ultima copra il viso del bambino.

5.Sempre insieme

Non lasciare mai il bambino a letto da solo.

6.Attenzione agli spazi circostanti

Assicurarsi che non ci siano spazi tra il materasso e la testiera del letto, le mura e altre superfici che possono intrappolare il bambino e soffocarlo.

Se l’idea di condividere il sonno non ti convince al 100% esistono sempre delle forme intermedie.

Ci sono, infatti, dei lettini da affiancare al letto dei genitori che permettono a quest’ultimi di essere vicinissimi al proprio bambino ma evitano di condividere direttamente il letto. 

L’importante, da tenere a mente, è che non esiste un unico modo corretto per il momento del sonno. Ogni famiglia deve sentirsi libera di vivere questo passaggio come meglio crede e con tutto il supporto necessario.

Tu cosa hai scelto di fare? Raccontaci la tua storia nei commenti!