Durante tutti i nove mesi, riceverai consigli sulla tua salute, su quella del tuo
bimbo o bimba, insieme a dicerie popolari e liste di cose da fare e non fare.
Niente panico, le leggende sulla gravidanza si tramandano di generazione in
generazione, ma oggi abbiamo gli strumenti per capire cosa c’è di vero in questi miti.
Falsi miti e “Devi mangiare per due”.
E’ una delle frasi che viene ripetuta più frequentemente spesso durante i nove
mesi, una diceria che ti invita a tuffarti su qualsiasi leccornia. Ma una scorretta alimentazione nuoce sia alla tua salute che a quella del piccolo; non prendere troppi chili
è importante, in quanto un aumento di peso eccessivo potrebbe causare diabete gestazionale, pressione alta e apportare difficoltà durante il travaglio.
Ciò non toglie che qualche volta si può comunque cedere alle tentazioni, come ad esempio alla
tazzina di caffè o al calice di vino, l’importante è non esagerare.
Bere alcolici mentre si è in dolce attesa è severamente vietato, ma un piccolissimo strappo alla regola è consentito, se ci si limita solo a qualche sorso.
Falsi miti e le voglie.
Soddisfare le voglie alimentari è una leggenda che si tramanda da secoli:
se all’improvviso desideri fortemente mangiare del cioccolato e distrattamente ti tocchi il braccio, il bambino non nascerà con una macchia del cibo tentatore.
Le cosiddette voglie non sono altro che angiomi, anomalie più o meno estese dei vasi sanguini che non comportano conseguenze a livello di salute.
Il perché vengono questi attacchi di gola ancora non è ben chiaro, molto probabilmente sono causati dalla variazione ormonale tipica della gravidanza.
Falsi miti e la forma della pancia.
Quante volte, avrai sentito commenti basati sulla forma del pancione: se è tonda è femmina, se a punta è un maschietto!
Ma è veramente così? La risposta è NO! In realtà la forma della pancia non può rivelare il sesso del nascituro:
la forma dipende:
Un’altra leggenda popolare è quella di associare il parto alle fasi della luna: se è piena vuol dire che manca poco, mentre se crescente, il bimbo nascerà in anticipo.
Falsi miti e i gatti.
Quando si è in gravidanza si può coccolare e tenere un gatto.
Bisogna fare attenzione a non entrare in contatto con le loro feci per non contrarre la toxoplasmosi; dato che il problema è limitato alla lettiera, per una precauzione in più, è sufficiente che questa venga pulita da altri membri della famiglia.
Falsi miti e cura di se stesse.
Durante i nove mesi si pensa che non ci si debba tingersi i capelli, mettere lo smalto e non bisogna depilarsi. Anche in questo caso, si tratta di falsi miti.
Curare il proprio aspetto l’importante è prendere qualche accortezza.
Ad esempio, per tingersi i capelli, è meglio usare tinture naturali o comunque privi di sostanze tossiche come ammoniaca e nichel. Sì anche allo smalto, evitando di respirarne a lungo l’odore.
E per quanto riguarda la depilazione, puoi usare rasoi e cerette a freddo.
Ci saranno sempre falsi miti che ci accompagneranno durate la gravidanza, alcuni sono anche divertenti da ascoltare, altri riguardano alla propria tradizione famigliare che comunque, fa sempre piacere conoscere.
Ma ogni gravidanza è diversa ed è importante consultare il proprio medico di fiducia, che per qualsiasi dubbio, è l’unico che può darti le giuste risposte.
Praticare attività fisica quando si è in dolce attesa genera diversi e importanti benefici sia per la mamma che per il bambino, a patto che sia concordata con il ginecologo e supportata da un’alimentazione sana e corretta.
La gravidanza è un momento magico, da vivere in perfetta armonia psicofisica in cui il benessere del corpo conta quanto quello psicologico. L’attività fisica è, quindi, raccomandata per una donna incinta sana e senza complicanze nella gestazione.
Contrariamente a quanto spesso si sostiene, la sedentarietà in gravidanza non aiuta il benessere della futura mamma, in quanto è responsabile di un eccessivo aumento di peso che a sua volta può causare problemi al feto e aumentare il rischio di riscontrare il diabete gestazionale.
I benefici di praticare un’attività fisica durante i 9 mesi sono ormai diversi:
Sport e il primo trimestre di gravidanza
In questo periodo avviene la nidazione nell’utero dell’ovulo fecondato e il feto inizia la sua prima fase di vita. Esiste una “regola aurea”, quindi, relativa allo sport in gravidanza nel primo trimestre: se si praticava sport prima della gravidanza, si può continuare a praticarlo anche in questa fase iniziale, ma in forma più leggera.
Se non si praticava sport prima della gravidanza, allora è sconsigliabile iniziare proprio ora, è meglio attendere il secondo trimestre, quando scompaiono le nausee e le variazioni ormonali.
Questo è un periodo di maggior stabilità emotiva e si ha più consapevolezza di ciò che sta succedendo, per tal motivo che si può iniziare a praticare un po’ di attività soft:
Ascoltare i messaggi del proprio corpo, non esagerare e avere buon senso sono le prime raccomandazioni da tenere presente. In linea generale dopo il settimo mese è sconsigliabile praticare sport ed è non andrebbero praticati gli sport di contatto o che possano generare urti improvvisi o gli esercizi che obbligano a rimanere ferme in piedi o distese sulla schiena, soprattutto se la gravidanza è a uno stadio avanzato. Per chi ama la montagna, durante i 9 mesi è sconsigliabile praticare sport sopra i 2500 metri.
In questo periodo così magico, non occorre diventare delle super atlete, ma adottare uno stile di vita corretto.