In un periodo storico così complesso come quello che stiamo vivendo da un anno a questa parte, anche le abitudini più semplici ed elementari vengono stravolte. A farne le spese, purtroppo, sono spesso i più deboli, come i bambini. 

Non poter uscire di casa o, comunque, poter stare fuori con forti limitazioni sia dal punto di vista degli spostamenti sia da quello delle relazioni sociali, può portare a una diminuzione drastica delle attività motorie dei più piccoli. 

Ogni genitore, nel limite delle proprie possibilità, può comunque fare qualcosa per aiutare il proprio bambino a non eliminare del tutto il movimento dalla sua routine quotidiana. 

Prima di tutto, il dialogo 

Prima ancora di iniziare qualsiasi attività è sempre bene spiegare ai propri bambini cosa sta succedendo, senza spaventarli ovviamente. Non capire a fondo le motivazioni che stanno dietro ai divieti potrebbe generare confusione, paura e rabbia. Un sano e onesto dialogo, invece, può essere un buon punto di partenza non solo per spronare il bambino a fare attività nuove, ma anche per non provocargli ulteriore stress derivato dalla situazione particolare del momento. In più, se il bambino vedrà l’adulto rilassato e proattivo, non potrà che trarne giovamento. 

Attività coinvolgenti da fare in casa 

Trovare attività motorie da realizzare in casa non è propriamente facile, ma ci sono piccoli giochi divertenti che si possono fare pur non avendo a disposizione molto spazio o molti giochi/oggetti. 

Ecco alcuni spunti utili per stimolare il movimento e anche la creatività dei bambini: 

– ideare una mini caccia al tesoro utilizzando le varie stanze della casa come punti di riferimento per gli indizi

– imbastire un percorso utilizzando i cuscini, chiedendo ai bambini di saltare sui cuscini senza toccare terra (come se fossero sassi in uno stagno). Oppure esattamente il contrario, ovvero evitare di toccare i cuscini (facendo finta che siano coccodrilli o altri animali simili)

-creare delle capanne dove, all’interno, si possono raccontare storie di avventura oppure fare merenda, come se fosse una casa sull’albero

-giocare allo “specchio” invertendo, di volta in volta, le parti. Prima il genitore dovrà mimare dei gesti e il bambino dovrà copiarli, poi sarà il bambino a dover improvvisare il movimento

-ascoltare musica insieme e ballare 

-fare piccoli esercizi di ginnastica o yoga per bambini (online si trovano molti tutorial, anche se si è alle prime armi)

Movimento sì, ma non dimentichiamo il relax  

Il movimento è sicuramente un toccasana per i bambini, e anche per gli adulti. 

Nonostante questo non bisogna trascurare i momenti dedicati al relax. Questo significa prevedere, di tanto in tanto, anche giochi o attività che non coinvolgano necessariamente tutto il corpo, ma magari solo la mente. 

Ecco alcuni spunti utili: 

-fare un puzzle insieme

-disegnare e colorare con diverse tipologie di colori (pastelli a cera, matite, acquarelli, etc…)  

-coinvolgere tutta la famiglia in giochi da tavolo (Monopoli, carte, etc…)

-elaborare lavoretti creativi con oggetti alternativi (es. pasta, farine, etc…)

Una coccola per tutta la famiglia

Fanno parte del concetto di relax anche tutti quei rituali, apparentemente scontati, che hanno da sempre fatto parte della vita quotidiana dei bambini e anche degli adulti.

Nonostante la possibile e giustificata stanchezza, quindi, è sempre un bene non tralasciare quei piccoli gesti che per i bambini possono davvero fare la differenza e, in un questa particolare situazione, vanno a generare e a contribuire alla gioia e al benessere dell’intero nucleo famigliare. 

Ecco alcune coccole che possono fare del bene a tutta la famiglia:

-consumare i pasti seduti a tavola insieme, senza televisione per favorire il dialogo tra i componenti della famiglia

-guardare un film/cartone tutti insieme prima o dopo cena 

-riservare un momento della giornata per discutere insieme e confrontarsi sulle sensazioni provate

-leggere la favola della buonanotte prima di andare a letto 

-dedicare un po’ di tempo in più al bagnetto serale 

E tu, come stai vivendo il momento? Raccontacelo nei commenti! 

Bambini e animali domestici sono spesso un connubio perfetto, soprattutto se vengono seguite regole e buone abitudini di convivenza fin da subito. 

Bambini e animali domestici: i vantaggi della convivenza

I vantaggi di avere per casa un animale, sia esso un cane o un gatto, sono molteplici. 

Salvo eventuali allergie specifiche,infatti, i benefici della convivenza tra peloso e piccolo umano possono essere:

-aumento dell’intelligenza emotiva del bambino

-maggior possibilità di muoversi e giocare, limitando l’uso di eventuali dispositivi elettronici (come televisione e cellulare) 

-livelli di stress più bassi

-una maggiore difesa verso le allergie generali

-aumento della socialità in bambini con patologie particolari (quali autismo)

-una protezione maggiore rispetto alle malattie 

-miglioramento dell’apprendimento (soprattutto a scuola)

-miglioramento delle relazioni social con famigliari e amici

Proprio dall’osservazione di quanto effettivamente il contatto e la convivenza tra animali domestici e bambini giovasse a quest’ultimi è nata la cosiddetta Pet Therapy. 

Questo termine, nato negli anni ’60 dallo psichiatra Boris Levinson, significa letteralmente “terapia dell’animale da affezione” e funziona attraverso la vicinanza di un animale a una persona. 

La relazione che si instaura tra i due sono complessi e delicati e vanno a stimolare l’attivazione emozionale e favorisce l’apertura a nuove esperienze nel modo di comunicare. 

Questo tipo di relazione funziona praticamente sempre perché l’animale domestico non giudica l’utente (il bambino o l’adulto) e non ha pregiudizi, ma si dona completamente andando a stimolare sorrisi, socializzazione e aumentando così l’autostima di chi lo circonda. 

Gli effetti sul corpo sono tangibili, il battito cardiaco aumenta e calano le ansie e le paure. Senza contare che favorisce il linguaggio non verbale che, invece, è richiesto nello scambio di informazioni tra persone.

Bambini e animali: alcune accortezze 

Benché i benefici sopra citati siano molteplici, la convivenza con un animale domestico deve essere regolata da tutta una serie di accorgimenti per far si che la vita quotidiana possa svolgersi tranquillamente per tutti i componenti della famiglia, pelosi e non.

Ecco alcuni consigli pratici:

-prima di far entrare un animale domestico in casa, assicurati di aver consultato il veterinario per lui e il pediatra per tuo figlio. Un consulto medico è sempre il primo passo corretto da fare.

-Non lasciare da solo il tuo animale domestico con il bambino. Per quanto docile sia il tuo un cane o il tuo gatto, un gesto involontario del bambino potrebbe disturbarlo e l’animale potrebbe girarsi in maniera aggressiva contro di lui.  

-Ricordati che un cane o un gatto non è una baby-sitter e nemmeno un giocattolo. E’ bene, infatti, insegnare al tuo bambino a rispettarlo come essere vivente e cominciare passo passo a fargli capire che è necessario prendersene cura in tutto e per tutto. 

-La pulizia degli ambienti è, ovviamente, ancora più importante e necessaria quando un animale domestico è in casa insieme a un bambino soprattutto se quest’ultimo magari è in età da gattonare per terra, ad esempio. 

-Allo stesso modo, dedicare al bagnetto serale del bambino una particolare cura diventa ovviamente prioritario.

Divertimento in tutta sicurezza

Hai voglia di adottare un cane o un gatto? Che sia da un allevamento o dal canile/gattile, un animale domestico sarà sicuramente una delle decisioni più apprezzate da qualsiasi bambino. 

Servono solo prudenza, sicurezza e tanto amore! 

E tu, hai già un animale domestico in casa? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!